Domenica, lo Strega festeggiato a Montelago ma anche sul monte Nerone
|Sassoferrato – La quarta edizione della Festa d’inizio estate organizzata domenica 26 giugno da quelli di Montelago è stato un successo. Imperniata intorno all’unica attività del paese, il ristorante Le Ginestre, la festa è stata l’occasione di mangiare buon cibo (polenta, crescia, salsiccia e prosciutto) e di proporre tour al tramonto sullo Strega che hanno coinvolto il gruppo di instancabili camminatori capitanati da Marco Giulietti e, di notte, i mountain biker del G.S. Avis sentinate. Una festa connotata dalla volontà di quelli di Montelago di manifestare il loro affetto e le loro preoccupazioni per la protezione dello Strega, soprattutto dopo le polemiche nate intorno alla pala eolica eretta a Pian Cerreto. Paesaggi al centro di una recente iniziativa comunale che mira ad identificare una vincolistica specifica.
Coincidenza, proprio quella domenica mattina, lo Strega era oggetto di un raduno di associazioni sul monte Nerone per ricordare il Parco nazionale Catria, Nerone e Alpe della Luna che oltre alle cime citate coinvolge la catena umbra delle Serre e di recente ha deciso di strizzare un occhio allo Strega. È Il Parco che non c’è che sfida i confini comunali e gioca sull’unità ambientale, coinvolge 20 comuni, 4 provincie e 3 regioni. Le sue cime legano i paesi di Sassoferrato, Scheggia e Pascelupo, Cantiano, SSAbbondio, Frontone, Cagli, Piobbico, Apecchio, Urbania, Sant’Angelo in Vado, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro; ma anche le umbre di Città di Castello, Pietralunga, Montone e Gubbio e le toscane Badia Tedalda, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro. Riguarda le UM del Catria Nerone, dell’Alta Valle del Metauro, dell’Alto Chiascio, dell’Alta Umbria. Dal 15 aprile 2015, è stato formalizzato in una proposta di legge firmata da ben 30 deputati. Al raduno era presente il Comitato tutela ambiente San Donato- Sassoferrato.
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