Contessa, Flaminia, Apecchiese e la Sassoferrato-Cagli: nasce l’asse Urbino-Gubbio
|Cagli – Non solo Fano Grosseto. All’indomani dell’incontro pubblico tra il Ministro Graziano Delrio sugli investimenti nelle Marche del Nord, scende in campo l’entroterra montano pesarese che con Gubbio fa squadra e trasforma un tavolo tra amministratori organizzato da Marcello Mei e la sezione cagliese dell’Udc sabato mattina, in un summit. Un vertice con al saldo la firma di un impegno che rappresenta “un’inversione di tendenze di scelte storiche che finora avevano lasciato il nostro territorio sconfitto” commenta il sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti.
L’asse s’impernia sulle città di Urbino, capitale del Rinascimento, e quella di Gubbio, capitale del Medio Evo, abbraccia un comprensorio dove lo Strega, il Catria ed il Nerone fanno da cerniere e corre da Sassoferrato fino ad Apecchio.
Il documento impegna l’assessore regionale delle Marche Anna Casini, il presidente della provincia di PU Daniele Tagliolini, dell’UM Catria Nerone Francesco Passetti, i sindaci di Gubbio, Urbino, Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e anche quello di SS Abbondio – in trasferta in Germania per un gemellaggio -.
Amministratori che concordano “sulla necessità di potenziare i collegamenti stradali attraverso la Flaminia, la Contessa e l’Apecchiese con Gubbio e Città di Castello e di impegnarsi affinché le due regioni promuovano una politica mirata sui collegamenti tra l’Alta Umbria e Pesaro Urbino nel rispetto delle competenze.“
Un asse, l’Urbino-Gubbio, agevolato dal fatto che nel suo cuore geografico ha i nove comuni dell’Appenino basso pesarese-anconetano e gode della cessione – però solo nei tratti marchigiani dell’apecchiese, della Contessa e della Flaminia, all’Anas -.
“Il che consente – spiega il consigliere regionale Gino Traversini – di attivare politiche per la viabilità, per la mobilità delle persone, il trasporto delle merci, di collegamento tra i servizi e dunque in grado di contrastare lo spopolamento e rilanciare l’economia. Ragione per cui possiamo con forza proporre progetti specifici.” Non a caso l’UM Catria Nerone “è capofila di un progetto di mobilità casa-lavoro-scuola che coinvolge 30 comuni tra cui Fabriano, Gubbio ed Urbino” sottolinea Francesco Passetti.
L’asse comunque punta al sodo: chiedere gli stessi diritti al potenziamento al pari delle Marche centro sud che ha incrementato i flussi sulla Perugia-Ancona, fatto di Civitanova Marche, la spiaggia di Foligno, finanziato la Fabriano – Matelica e dunque chiede di completare la pedemontana nel tratto Fabriano-Sassoferrato-Cagli. Qui articolo di approfondimento sul tratto E mentre danno pieno sostegno alla Fano-Grosseto, non a caso ricordano che se il coast to coast monopolizza 1800 milioni di euro ne bastano meno di 200 per ottimizzare la strada “Contessa” tra Gubbio e Cagli, riferendosi allo studio finanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Gubbio consegnato al governatore Spacca solo pochi anni fa.
“Dobbiamo fare un salto di qualità – insiste il sindaco eugubino Stirati – fare un patto territoriale per tutelare le sinergie nel turismo, socio sanitarie, innovative come il polo sulle nanoenergie che ha un impatto sullo sviluppo del territorio.” Il video dell’intervento del Sindaco Sturati
Ancora più concreto il sindaco di Urbino Maurizio Gambini: “Oggi deve nascere una strategia libera dal vincolo delle appartenenze politiche che ci porta ad incontrare il Ministro per spiegare la nostra visione, verificare quella del governo e tutelare gli interessi dei nostri comprensori “.
Véronique Angeletti@civetta.tv
Per approfondire sul polo scientifico prospettato dal sindaco di Gubbio
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La strada di Enrico Mattei…entra nel patto sulla viabilità Urbino-Gubbio
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