Una settimana dedicata alla tutela ambientale
|Nove giorni dedicati all’ambiente. La settimana successiva alla Pasqua sarà caratterizzata da tre iniziative, una a livello nazionale e le altre in ambito locale, volte a sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali.
La prima, denominata “Porta la sporta” (14 – 22 aprile), promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi in collaborazione con WWF, Italia Nostra, TCI e Adiconsum, è destinata a richiamare l’attenzione sull’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e sull’utilizzo intelligente delle risorse disponibili in natura. Organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione di varie associazioni locali, la seconda iniziativa è la tradizionale “Caccia…ai rifiuti” (15 aprile), appuntamento giunto quest’anno alla decima edizione, finalizzato a bonificare alcune aree periferiche del territorio da materiali ingombranti ed inquinanti abbandonati generalmente lungo scarpate, dirupi e corsi d’acqua da persone sprovviste di senso civico. “Ri-puliamo noi”, è il titolo della terza ed ultima manifestazione, in programma il 22 aprile, promossa dal Comune in collaborazione con il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, anche questa finalizzata a rimuovere, in questo caso nel capoluogo, materiali in disuso dispersi nell’ambiente.
Tre importanti appuntamenti, dunque, alla vigilia dei quali l’assessore comunale all’ambiente, Marco Giulietti, pone l’accento su alcuni aspetti ad essi collegati.
«Nel 2011 – spiega Giulietti – i rifiuti prodotti nel Comune di Sassoferrato sono diminuiti di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. Chiaramente, anche nel nostro territorio si sono avvertite le ripercussioni della crisi economica mondiale, ma l’implementazione della raccolta differenziata su tutto il territorio ha contribuito alla riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti».
E’ evidente che al raggiungimento di questo positivo risultato hanno contribuito sia l’attivazione del servizio “Porta a porta”, sia l’estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio comunale.
«L’introduzione del “Porta a porta” – dice al riguardo l’assessore – ha comportato un mutamento in positivo nelle abitudini della maggior parte dei cittadini, che hanno recepito i messaggi delle nostre campagne di sensibilizzazione. Un esempio in tal senso – sottolinea Giulietti – si è avuto con l’installazione in piazzale Castellucci della fontana pubblica che eroga acqua frizzante e refrigerata. Dalla sua attivazione, avvenuta nel mese di agosto dello scorso anno, sono stati prelevati dai cittadini oltre 200 mila litri di acqua e, di riflesso, si sono ottenuti i seguenti vantaggi in materia di tutela ambientale: non sono state utilizzate oltre 130 mila bottiglie di plastica, si è verificato un risparmio di oltre 52 quintali di petrolio e si è evitata l’emissione nell’ambiente di più di 150 quintali di anidride carbonica».
In merito all’iniziativa nazionale Porta la sporta, Giulietti la ritiene particolarmente utile, «in quanto si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco di risorse che si nasconde in abitudini di consumo improntate all’usa e getta, suggerendo delle alternative di consumo a minor impatto ambientale». A questo proposito, l’invito dell’assessore a visitare il sito internet www.portalasporta.it, «per avere spunti – dice testualmente – su come diminuire di ben 15 kg il consumo procapite annuale di plastica, o indicazioni utili per gli esercizi commerciali che intendono ridurre il consumo di sacchetti monouso, coinvolgendo la clientela».
Da parte del Comune non solo campagne di sensibilizzazione, ma anche sanzioni per chi non rispetta le regole. «In questi giorni – sottolinea in proposito Giulietti – sono state superate le 100 multe nei confronti dei cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti o a non effettuare la raccolta differenziata, mischiando i vari materiali. Sono stati eseguiti anche appostamenti notturni in varie frazioni, dove alcuni cittadini residenti nel capoluogo “migrano” per scaricare i rifiuti senza differenziare. Dopo la rivoluzione industriale e quella tecnologica – conclude l’assessore – ce ne vorrebbe un’altra: quella del buon senso».