La scuola buona siamo noi!
|Genitori ed insegnanti della scuola sentinate si mobilitano e scendono in piazza anticipando il mega sciopero di domani martedì dove si prevedono che mezzo milioni di prof incroceranno le braccia. E’ successo ieri, domenica sera in piazza Bartolo nel cuore de borgo. L’intento è di informare tutti sulla riforma della scuola proposta dal governo e soprattutto sulle ragioni delle contestazioni e dunque dello sciopero. “Il piano assunzione – spiega Manuela Carloni della Cgil – e quei 100.000 contratti, il potenziamento di materie come la musica e l’educazione motoria alle primarie e dell’economia e della storia dell’arte alle superiore oscurano il fatto che la scuola come la conosciamo sparisce. Non sarà più una comunità nella quale si condividono con un collegio le chiamate dei docenti e piani di studi ma si vuole costruire un autonomia intorno ad un preside che decide di tutto”. In piazza c’è anche il sindaco Ugo Pesciarelli, la rappresentante della Rsu locale, Rosella Rosorani e il coordinatore nazionale del dipartimento formazione ricerca della Cgil, Fabrizio Da Crema. In fondo quello che preoccupa è l’idea di un preside dai superpoteri che sarebbe il vero perno- motore dell’autonomia. Un autonomia sia come dirigente delle proposte di corso di studi ai studenti, del personale docente ma anche sui finanziamenti che verranno sia dallo stato che dal 5 per mille destinata alla scuola dalle dichiarazioni di redditi dei genitori e di eventuali donazioni. Il che potrebbe creare scuole di serie A e di serie D. Infine il legame con stage in aziende che da una parte mette in evidenza il lavoro ma farebbe retrocedere la vocazione educativa della scuola. Poi il problema che rimangono fuori del piano del governo migliaia di insegnanti giudicati idonei all’ultimo concorso ed in un primo momenti assunti che adesso sarebbe licenziati perché avrebbe superato i tre ani di supplenze.