La miniera dimenticata …

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20130608_184257Della miniera della Sniz, Società Nazionale Industria Zolfi, era rimasto solo il nome, storpiato da chi viveva nelle colline di fronte al paese della miniera di Cabernardi in Snia. Ed erano in pochi a ricordare che proprio la scarpata cosiddetta della Snia, a meta colle tra le Fondiglie di Catobagli e San Giovanni, doveva proprio il suo toponimo a quella miniera e al pozzo profondo dove lavoravano i minatori mille metri sotto terra. Neppure di quei sei uomini, quelli morti per un colpo di grisou, la notte del 24 e 25 settembre 1930, se ne parlava. Riaffioravano, a tratto, solo nella conversazione di alcuni familiari. Lavoratori però che sono ritornati nella memoria collettiva per merito del professore Vittorio Becchetti che, nel suo documentare la storia del comprensorio, ha ritrovato traccia di questa miniera da tutti dimenticata e ha coinvolto nel 2013 i comuni di Arcevia e di Sassoferrato per inaugurare una targa sul muro del neo-circolo della sentinate frazione di San Giovanni. La targa realizzata dal Laboratorio Vaseria di Sassoferrato è in ceramica e dipinta a mano da Umena Pia. Fragile ma resistente come gli uomini che lavoravano in quell’acre inferno.

Véronique Angeletti

 

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