Finanziati i “cammini” che passano per le Marche e l’Umbria
Dal primo maggio, è stata finanziata “la più grande operazione di intervento sul patrimonio dei beni culturali della storia repubblicana d’Italia“. Lo dice il Ministro Dario Franceschini che tramite il Cipe, il famoso Comitato Interministeriale per la programmazione economica, ha stanziato un miliardo di euro per lo sviluppo culturale del paese.
Nel mirino 33 progetti ripartiti in 13 regioni e siccome c’entra il fondo coesione e sviluppo europeo (2014-2020) avranno varie scadenze. Di mezzo ci sono realizzazioni importanti come la ricostruzione del patrimonio dell’Aquila e il potenziamento di altre eccellenze del nostro paese. Il nostro comprensorio vede anche alcuni dei suoi assets interessati. In Umbria ci sono 5 milioni per l’ampliamento della Galleria Nazionale dell’Umbria ma sopratutto per l’Appennino umbro-marchigiano previsti finanziamenti per i cammini religiosi con interventi strutturali e infrastrutturali nei tracciati dei percorsi francescani e di Santa Scolastica. Il piano di un miliardo e tutti i suoi dettagli
Dunque i soldi ci sono. Spetta alle regioni, alle unioni e ai comuni muoversi con sapienza, rigore e celerità.
Intanto Gubbio fa già il suo passo e sigla un protocollo importante con il Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’. La finalità è quella di sostenere realtà che lavorino in ‘rete’ nel settore turistico, per sviluppare idee, progetti o club di prodotto. Il Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’ è oggi costituito da oltre cento aziende ricettive e ristorative che si trovano lungo la Via di Francesco e la sua attività è di tipo promozionale e commerciale, con la creazione di pacchetti per diverse tipologie di turista, in chiave religiosa o spirituale, dal trekking, al cicloturismo, ai percorsi a cavallo.
Siglato protocollo tra comune di Gubbio e Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’
Véronique Angeletti@riproduzione riservata