Dal libro “La valle dei Giusti e dei Salvati”, un luogo per non dimenticare
|Pergola – “La valle dei Giusti e dei Salvati” è un libro scritto dall’insegnante Anna Pia Ceccucci che rievoca, attraverso la trascrizione di preziose testimonianze orali e il materiale documentario proveniente dagli archivi del Comune di Pergola, il periodo della tragica persecuzione realizzatasi nella Valle del Cesano e nelle zone limitrofe a partire dal momento in cui gli ebrei italiani e stranieri presenti a Pergola furono obbligati dal regime fascista prima al domicilio coatto e poi, dal novembre del 1943, alla clandestinità. Nel libro vengono citati illustri uomini e donne del nostro territorio, alcuni viventi ed altri, come Dante Gabrielli, scomparsi recentemente che con coraggio si prodigarono per liberare il nostro territorio dal nazifascismo e che salvarono la vita dei perseguitati a causa delle ingiuste leggi razziali. Vengono ricordate famiglie quali quelle dei Vagni e dei Fraboni che sfidarono i pericoli di rappresaglia dando ospitalità agli Ebrei entrati in clandestinità. Anche se, è doveroso sottolineare, questi sono solo alcuni esempi del lungo elenco dei giusti che contribuirono a comporre l’altrettanto lungo elenco dei salvati di cui fanno parte non solo ebrei, ma anche perseguitati politici ed anche soldati feriti.
Quest’evento si inserisce in un percorso avviato nel 2007 con l’inaugurazione avvenuta il 13 maggio della stele commemorativa posta nel Cimitero ebraico situato in prossimità della località di Mezzanotte, sulla strada che porta a Montesecco-Arcevia. Secondo Anna Pia Ceccucci ed un gruppo di suoi collaboratori, di cui faceva parte il caro concittadino Marzio Donnini, scomparso nel 2010, ( il libro è dedicato alla sua memoria), il progetto di recupero del ricordo di questo tragico periodo dovrebbe proseguire con il lodevole intento di creare in questo stesso spazio una piccola “Valle dei giusti e dei Salvati”.
Giuseppe Milito