Storie di strade, di semafori e di lavori: il punto sulle strade di Genga
Genga – Da alcune settimane, le vie principali che attraversano il paese di Leone XII sono un susseguirsi di cantieri a cielo aperto. Lavori importanti, complessi, che non sono altro che le conseguenze del maltempo del 2013 che tra frane, esondazioni ed inondazioni hanno danneggiato gravemente strade fondamentali per la viabilità dell’entroterra anconetano. Secondo il calendario, il primo cantiere ultimato sarà quello relativo al Ponte di Canalecchio poco prima del bivio per Collegiglioni. Il 22 aprile dovrebbero finire i lavori, per il sollievo non tanto dei residenti e pendolari costretti dal bivio Pandolfi ad inoltrarsi per la stretta strada di Rocchetta e a subire i tempi del semaforo che ne regola la marcia a senso alternato, ma soprattutto per il comune di Genga preoccupato per i danni che camion e tir stanno arrecando al fondo stradale della comunale. “Il cemento – spiega la Fiori Costruzioni di Sassoferrato – deve assestarsi. Abbiamo allargato il ponte di un metro con due cordoli e tanto di contrappeso. A breve saranno montati i guardrail in legno seguendo le precise prescrizioni della sovrintendenza”. Il che interromperà la linea di continuità con i guardrail in alluminio che delineano i bordi della provinciale.
Mentre per i lavori sulla ricostruzione della carreggiata della Gola all’altezza della Madonna di Frasassi ci vorranno almeno novanta giorni. Forse di più. “Dobbiamo installare una fitta rete di pali – spiega la Fiori Costruzioni. Un lavoro complesso reso ancora più complicato dalla roccia particolarmente dura in quel tratto e che ha spezzato già 4 trivelle”. Per facilitare il lavoro notturno della ditta, la gola è chiusa al traffico dalle ore 20 alle 6 della mattina, almeno fino al 30 aprile. Pertanto Pierosara è l’unico percorso alternativo.
Intanto ci sono finalmente novità per la SP15 nel suo tratto tra Arcevia e Genga. I soldi sono stati stanziati e i lavori appaltati dalla Provincia. A breve, una ditta di Roma dovrebbe iniziare la ricostruzione delle carreggiate distrutte dalla mega frana all’altezza di Villabella. Il tempo di perfezionare l’affidamento. “Dopo anni di attesa, chiediamo che chiudano i lavori almeno per la festa del paese, il giorno di Sant’Anna, il 26 luglio – afferma il Sindaco Giuseppe Medardoni – che, con l’ufficio tecnico, ha speso un’infinità di telefonate per segnalare l’urgenza del problema. Soprattutto per i pulmini delle scuole.
Sulla Gola di Frasassi, sarcastico, fa notare che “roccia non dovrebbe essersi indurita da quando la ditta sentinate ha fatto i primi sondaggi proprio su quel tratto sotto lo sguardo attento della Madonna di Frasassi !”
Véronique Angeletti@riproduzione riservata
Attenzione : queste foto sono state scattate alle ore 13… e sono troppo belle per rimanere in archivio..