Le Sfide ecologiche del nostro tempo non fanno paura ai ragazzi del liceo sentinate
|Sassoferrato – Umanità ed Ecologia, il loro rapporto, il loro sviluppo, i loro ruoli nella società. Focus del convegno “Ecologia ambientale e umana: Nuovi stili di vita”, organizzato dall’associazione “Sassoferratesi nel Mondo per Sassoferrato”, venerdì 6 Maggio presso il palazzo degli Scalzi. Un’iniziativa, coordinata dalla Presidente Ivana Iachetti e patrocinata dal Comune di Sassoferrato, che non solo ha coinvolto gli studenti del Liceo Scientifico sentinate “Volterra” ma ha voluto evidenziare quanto il futuro riposi nel loro impegno e dunque nelle loro mani.
Consapevolezza condivisa dal sindaco Ugo Pesciarelli che nei suoi saluti ha dichiarato: “Dovremmo impegnarci, specialmente con le nuove generazioni, per un nuovo approccio culturale ed etico, che ci porti a superare quello che è stato l’atteggiamento delle vecchie generazioni negli ultimi decenni: ottenere a tutti i costi quello che vogliamo, invece di cercare quello di cui abbiamo davvero bisogno, e quello che serve al mondo per essere migliore”. Concludendo con l’interrogativo “dall’incontro può scaturire un contributo significativo su come vogliamo costruire il futuro del nostro pianeta?”.
Un passo importante sembrano averlo fatto gli studenti del Liceo Scientifico “Vito Volterra” con il “Decalogo del Consumo Sostenibile”. Poche e semplici regole, come la scelta di alimenti biologici, l’acquisto di prodotti che sfruttino meno materiale possibile, con imballaggi che abbiano un impatto ambientale ridotto, e l’invito a tutti di fare più attenzione nell’utilizzare i beni più a lungo. Inoltre hanno ricordato come la scelta di prodotti a Km Zero si traduca in un potenziamento dell’economia locale e di conseguenza quanto sia importante optare per la tipicità e la stagionalità.
Il Presidente della Pro Loco di Sassoferrato Marco Giulietti è intervenuto per ricordare agli studenti l’importanza dell’amore per le proprie radici “Visitate il nostro territorio che è meraviglioso, una ricchezza storica e paesaggistica alla portata di tutti, di cui essere orgogliosi e di cui fare punto di forza”.
Secondo il Prof. Belardinelli, ordinario di sociologia dei processi culturali presso il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, “In quest’era antropocentrica, i cambiamenti più rilevanti della natura dipendono dall’azione umana, lo sviluppo tecnico e scientifico è, in parte, responsabile del cambiamento ambientale degli ultimi decenni e, ad oggi, l’automatismo scienza e tecnica uguale vita non è più scontato come un tempo. Insomma la mutazione della natura dipende dall’azione umana ed è necessario liberarsi dal pensiero che ogni cosa tecnicamente possibile debba essere compiuta. La sfida ecologica del nostro tempo è anche il superamento della percezione della tecnica come strumento nelle mani dell’uomo, perché devono essere valutate anche le sue conseguenze sull’ambiente”.
Gli studi geologici ci rivelano che nell’ultimo migliaio di anni si sono verificati cambiamenti climatici profondi, che sommati all’elevata emissione di Co2, alla presenza di micropolveri e fumi nocivi, hanno portato a sostanziali variazioni climatiche, che urgono di essere tenute sotto controllo a partire da adesso, sviluppando un nuovo approccio verso l’ecologia e l’ambiente.
“L’Energia Solare è il futuro, il fotovoltaico organico è quello che può dare indipendenza dal petrolio nel completo rispetto ambientale”, ha concluso Renzo Ruzziconi, Ordinario di Chimica Organica presso l’Università di Perugia, al termine di una giornata che ha svolto una doppia funzione, quella di lectio per le nuove generazioni, che hanno il dovere di assolvere al compito di monitorare l’ambiente, ma anche quella di distacco dagli approcci passati, tuttora posti in essere, basati sull’assioma che ogni cosa tecnicamente realizzabile sia anche eticamente giusta e possibile, a scapito dell’ambiente, del clima e della stessa qualità della vita.
Lorena Podera@riproduzioneriservata