I vent’anni della Carta di Fonte Avellana, è l’ora di un progetto
Serra Sant’Abbondio – “Vent’anni di Carta di Fonte Avellana: è l’ora di un progetto per tutto l’Appenino”. Se ne parlerà nel monastero camaldolese ai piedi del monte Catria oggi e domani nell’ambito di un convegno promosso da Consiglio e Giunta regionale per fare il punto sulle nuove politiche di coesione e sviluppo dei territori montani. Sabato mattina, al termine del convegno, la firma degli aggiornamenti alla Carta di Fonte Avellana, ai quali l’Assemblea legislativa ha fornito il proprio contributo approvando martedì all’unanimità una risoluzione proposta dalla II commissione regionale. Coordinerà la mattinata di lavori di sabato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. In programma gli interventi di Enrico Borghi, presidente Uncem nazionale e membro della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati e Giuseppe Blasi, capo dipartimento per il coordinamento delle Politiche europee e internazionali e dello Sviluppo rurale. Conclusioni del presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. In apertura i saluti di Dom Gianni Giacomelli, priore di Fonte Avellana.
La due giorni ha preso il via questa mattina col tema: “A 20 anni dalla firma della Carta di Fonte Avellana dove è arrivato l’orologio della montagna?”. Coordinerà gli interventi il vicepresidente del Collegium Scriptorium Fontis Avellanae, Teodoro Bolognini. Previsti, dopo i saluti del sindaco di Serra Sant’Abbbondio, Ludovico Caverni, gli interventi di Dom Salvatore Frigerio, presidente del Collegium Scriptorium Fontis Avellanae, del presidente dell’Associazione Bartola, Franco Sotte, dell’assessore regionale alle politiche per la montagna, Angelo Sciapichetti, e dei firmatari della carta stessa.
Nel pomeriggio, il presidente della II commissione regionale, Gino Traversini, coordinerà la sessione del convegno dedicata alla “Nuova politica di coesione 2014-2020 e gli interventi a supporto delle aree interne” . Interverranno , tra gli altri, Sabrina Lucatelli, coordinatore per la Strategia nazionale aree interne della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Mauro Grassi, dirigente della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei ministri. Concluderà il dibattito l’assessore Sciapichetti.