Ridurre i rifiuti perché non basta differenziare!
|“Siamo stati bravi ma dobbiamo esserlo di più”. Maurizio Greci, consigliere comunale all’ambiente, spiega la nuova “consapevolezza” che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Pesciarelli cerca di trasmettere alla cittadinanza. Il perché è semplice: differenziare non basta, dobbiamo ridurre il volume globale dei rifiuti consegnati in discarica. Sia la parte umida che costa 94 euro a tonnellata; sia l’indifferenziata, aumentata di volume in questi ultimi anni in modo insolito e su cui aleggia il dubbio che qualche cittadino meno attento faccia finire nel sacco grigio rifiuti che dovrebbero andare nel giallo o nel bianco.
“È d’obbligo – spiega il consigliere Greci – ricordare a tutti che le bollette dei rifiuti non sono solo influenzate dal costo complessivo del sistema di raccolta differenziata, ma anche dal costo di conferimento in discarica e da quello dell’ecotassa, che varia sia secondo la percentuale della differenziazione sia dei volumi consegnati. Bolletta che subisce anche il costo dei crediti non esigibili. Ossia di quelle bollette che non saranno, per varie ragioni, mai corrisposte al comune e che tutti dobbiamo pagare perché la Tares non è il prezzo di un servizio ma corrisponde al costo reale supportato dal comune per gestire i rifiuti dell’intera cittadinanza”.
Fatta la premessa, entra nel dunque. “Oggi – prosegue – la raccolta differenziata con il sistema del porta a porta, a Sassoferrato, è del 71 % ma abbiamo toccato il 75 %. Risultati che hanno stupito tutti, considerando la dimensione e la complessità del territorio sentinate. Però – prosegue – dobbiamo agire tutti insieme per diminuire la quantità di rifiuti prodotti in discarica. Hanno costi che stanno aumentando e che saranno decisi dal futuro Piano d’Ambito. Pertanto – ribadisce il consigliere – dobbiamo insieme fare un salto di qualità nel modo di differenziare e nei volumi dei rifiuti. Vale a dire: mantenere una percentuale alta nella raccolta differenziata, quella che ci consente di abbassare l’ecotassa e dunque pagare di meno garantendo un minimo di 65 % di raccolta differenziata, purché teniamo sotto controllo il volume di materiale che portiamo in discarica.”
Ecco il motivo dei due pieghevoli, stampati in accordo con Anconambiente, che avranno lo scopo di sensibilizzare il cittadino. Uno per spiegare perché le rate delle bollette dipendono dalla differenziata. Un altro per specificare ” cosa va dove” e le varie categorie merceologiche.
Ulteriori notizie importanti riguardano l’indifferenziato. A breve sarà potenziato il centro ambiente con uno spazio specifico per il riuso affinché oggetti, vestiti e altre cose inutili per alcuni purché in un buono stato, siano a disposizione di chi, per scelta o per necessità, vuole dare all’oggetto una nuova vita.
Quanto all’umido, la trasformazione dell’impianto di compostaggio di Corinaldo in un centro per il trattamento meccanico e biologico dell’indifferenziato sta costringendo vari comuni, tra cui Sassoferrato, ad individuare un’altra discarica che potrebbe avere altri prezzi di conferimento. Ragione in più per essere tutti cittadini consapevoli.