So quel che mangio 2 : i numeri chiave del bio in Italia
In Italia il giro di affari realizzato dal mercato del bio nel 2014 ha toccato i 2.660 mln di euro, un significativo +12,6% rispetto all’anno precedente. Solo nell’ultimo anno +2,5 milioni di famiglie italiane hanno scelto di acquistare prodotti bio facendo arrivare la quota dei consumi a marchio bio a 2,9% sul totale dei consumi alimentari italiani. Per di più, si registra una vera e propria impennata di esportazioni verso il mercato estero con un volume di affari che nel 2014 ha raggiunto i 1420 mln di euro: una crescita del +337% rispetto al 2008.
Analizzando il fenomeno del biologico attraverso numeri avanzati si ha un ulteriore conferma di come questa “cultura della qualità” sia penetrata ormai nella vita quotidiana della popolazione italiana. La società di consulenza Nomisma ha fatto proprio questo: ha analizzato trend di mercato, abitudini, canali e comportamenti di acquisto dei consumatori, categorie di prodotti e molti altri aspetti.
Silvia Zucconi, coordinatrice agroalimentare di Nomisma, è intervenuta durante l’incontro “Il biologico, futuro delle Marche” dove ha illustrato i numeri chiave del biologico in Italia.
“Il settore si sta affermando con gran forza nel mercato interno ed è sempre più significativo l’export – analizza Silvia Zucconi di Nomisma. Giovane (18-44 anni), con un buon reddito, un titolo di studi elevato, avente figli con meno di 12 anni: questo è il target che si configura guardando ai consumi bio delle famiglie italiane nell’anno passato”.
Ma cos’è che oggi ci spinge ad acquistare prodotti biologici? Principalmente il desiderio di mangiar sano evitando gli alimenti trattati con pesticidi e chimica di sintesi in favore della maggiore qualità del prodotto bio, assicurata anche dai maggiori controlli a cui è sottoposto. Ma per molte persone si tratta anche una scelta etica: si consuma bio perché così si rispetta l’ambiente, si tutela la biodiversità ed il lavoro degli agricoltori.
Nel 2015 il 69% degli intervistati ha dichiarato di aver acquistato negli ultimi 12 mesi, per sé o per la propria famiglia, almeno una volta un prodotto alimentare con marchio biologico. Di questi il 42% dichiara di consumare bio almeno una volta alla settimana ed il 27% dice di farlo quotidianamente o quasi. A guidare la classifica dei punti vendita in cui si acquistano alimenti bio ci sono i supermercati della grande distribuzione (46%), seguiti da negozi specializzati in prodotti biologici (17%) e dagli acquisti effettuati direttamente presso produttori/agricoltori (14%), mercati/sagre di paese (9%) e acquisti collettivi tramite GAS (4%).
Mirco Niccolini@riproduzione riservata
Scarica qui la ricerca della Società di studi economici Nomisma su “I numeri chiave del bio“