Associazioni Marchigiane per il diabete contro la riorganizzazione sanitaria
|E’ proprio il Dott. Emilio Augusto Benini il Coordinatore Regionale delle associazioni diabetici che tramite un comunicato stampa fa il punto sulla situazione sanitaria che si verrebbe a verificare dopo il riassetto sanitario auspicato dai dirigenti regionali.
Le Associazioni di tutela dei diabetici delle Marche, federate FAND
Associazione Italiana Diabetici, hanno preso atto del progetto che riguarda la
riorganizzazione della sanità nella regione.
Al di là del fatto che il documento non sembra implicare alcun taglio alle
prestazioni sanitarie, le associazioni vi hanno intravisto un rischio latente di degrado
nella qualità delle terapie assicurate ai loro associati, che lascia adito ad alcune
legittime perplessità.
Esistono infatti nelle Marche oltre 50.000 malati di diabete mellito che si
curano con autodisciplina, facendo riferimento ai 13 Centri Antidiabetici esistenti,
che sono già al limite marginale della funzionalità.
Dalla lettura del documento si evince che oltre la metà dei malati dovrebbero
subire un declassamento (quando non la chiusura) del proprio Centro, con la
conseguenza di una de-specializzazione della figura di riferimento, o in alternativa di
una migrazione forzata verso altre sedi, con implicazioni logistiche che non
sappiamo immaginare.
Tutte le Associazioni chiedono, in sintesi, che non venga smantellata la rete
diabetologica Marchigiana e che a curarli siano i medici specialisti, considerando
anche il fatto che un peggioramento della qualità delle terapie significa un aggravio
dei costi sanitari derivanti dalle complicanze che il diabete purtroppo comporta.
Fano , lì 25 Luglio 2013
Il Coordinatore Regionale
Dott. Emilio Augusto Benini