Quell’aiuto in più del parapsicologo che va oltre il razionale
|Sassoferrato – Le tende sono a fiori. Un “aperto” con le sue luminose lettere indica che nello studio, lui c’è. Lui è Mauro Nicolini, un gigante buono, artista, pranoterapeuta, consapevole che se la razionalità e la scienza governano il mondo non sempre possono dare spiegazioni a tutto.
Ci sono “atmosfere” pesanti, “sentimenti” oscuri, “idee” ossessive e penalizzanti che condizionano il quieto vivere ed anche il fisico. Roberta, 37 anni oggi, impiegata in uno dei tanti comuni delle nostre Marche ne sa qualcosa. Cinque anni fa purtroppo non stava bene. Certo il suo “star male” coincideva con il fatto che ogni mese provava a diventare mamma ma non riusciva, e peggiorò quando capì che nemmeno le costose cure in Spagna l’avrebbero aiutata a cullare un piccolo tutto suo.
“Avevo un’ombra nella testa – racconta – prima quando ero in casa, poi ha invaso i miei momenti liberi, infine sul lavoro”. Per Roberta l’ombra si trasforma in un dolore fisico, in un mal di testa sordo e lancinante. Potrebbe essere la cervicale, l’alimentazione, gli ormoni, il trattamento, la tensione sul lavoro. Roberta però ad un certo punto s’interroga se dietro a quel mal di testa, a quell’incapacità di trovare equilibrio e serenità, a quella costante pressione non ci sia qualcos’altro.
Roberta è razionale. Suo marito Franco ancora di più. Tuttavia qualcosa la spinge a cercare spiegazioni al di fuori della cerchia delle ragioni nella quale, di solito, si muove.
E si ricorda che un giorno, in ufficio, quando era in servizio temporaneo all’anagrafe, una signora venne a rinnovare un documento. Roberta non l’ha dimenticata. I suoi modi di fare, la sua cadenza, il suo racconto. Di quel signore, pranoterapeuta, parapsicologo che l’ha aiutata ad uscire dal dolore e a liberarsi di quel velo nero che ammantava tutto quello a cui teneva.
Roberta a questo punto si rende conto che anche lei vive lo stesso sentimento: tutto quello a cui tiene si sta disgregando. E si accorge che è stanca del “colpa tua” che gli sciorinano parenti e familiari per quel suo modo di mettere tutto sul tragico. Ma è anche stanca di quei silenziosi “non capisco” dei suoi colleghi al Municipio quando segnala che qualcosa non va.
Passano i giorni e Roberta va avanti. Una mattina il mal di testa la fa però addirittura sbandare e Roberta perde l’equilibrio. La caduta mette in allerta di nuovo i medici. Analisi, TAC, risonanze magnetiche sollevano tante ipotesi senza dare spiegazioni. Unica cosa sicura: un tumore non è.
Sdraiata al buio, nel tunnel dove la confina questo lancinante mal di testa, Roberta avverte di nuovo la voce di quella signora che diceva: “non è uno psicologo ma un sensitivo che si lascia guidare da Padre Pio”.
“Quando Roberta mi ha chiamato – spiega Mauro Nicolini, di Marina di Montemarciano – subito le ho detto che l’aspettavo a casa mia. Sentivo che aveva bisogno di me ma avvertivo il suo scetticismo. In fondo faceva parte di quella schiera di persone che arrivano a me tanto per provare e poi…”
Mauro oggi ha quasi sessanta anni. Riceve al mare a casa sua e in uno piccolo studio nell’entroterra montano, a Sassoferrato. A distanza di quasi otto anni, Roberta oggi sta bene. Non ha più mal di testa, è serena ed ha anche un bimbo. “È bastato farle prendere consapevolezza di sé, convincerla a lasciarsi guidare e ad essere aiutata a vincere quel male che non era solo fisico”.
Lo dice piano. Anzi pianissimo e in un modo molto pacato. Perché Mauro, le parole le sceglie sempre con tanta cura. “Perché prima la persona deve conoscere chi è ed è partendo da sé stessa che inizia a capire cosa succede intorno a lei. “Roberta – conclude – aveva qualcuno troppo vicino a lei che l’amava ma non le voleva del bene ed influiva su tutto quello che lei voleva realmente. Ha imparato a conviverci senza isolarlo perché un parente prossimo non si può tagliare fuori. Ma con la consapevolezza ha annullato la sua influenza negativa”.
È uno dei tanti problemi socio-spirituali in pazienti con problematiche psicologiche complesse che Mauro Nicolini ha trattato. “Persone che soffrono di depressione, di ansia, di paure, di angoscia, di panico, di malessere psicofisico in cui la psicologia più di tanto non può aiutare ma devono essere aiutati dalla parapsicologia. Non sono un medium – ribadisce – nemmeno un fattucchiere, né un mago, non faccio sedute spiritiche. Ho semplicemente un dono e una guida che mi consente di aiutare gli altri ed è Padre Pio.” E Roberta? Sa che non tutte le strade hanno confini razionali.
Véronique Angeletti@riproduzione riservata