Una mozione pro ferrovia ed un’amministrazione che si muove a vapore, a piedi, in bici

Sassoferrato – Pragmatica l’amministrazione Pesciarelli. Gioca su due tavoli il futuro della linea ferroviaria Fabriano-Pergola. Con una mozione, votata dal consiglio comunale martedì 31 gennaio, appoggia l’idea di istituire il “Museo della Vaporiera” e l’uso della linea per far circolare treni turistici d’epoca ma, a differenza di quelle adottate dai consigli di Fabriano e di Pergola, chiede l’inserimento della tratta nell’elenco delle linee ad uso turistico. Quello stilato in una proposta di legge approvata dalla Camera il 24 gennaio scorso. Il progetto sulle “rotaie”, non accantona però l’idea di trasformare la linea in una pista ad uso pedonale e ciclistico. Il che spiega le ragioni per cui, sabato 4 febbraio, il comune di Sassoferrato patrocina un convegno dove esperti si esprimeranno sulle potenzialità di una pista polivalente. I dettagli del convegno qui

“Ricordo che come amministrazione – sottolinea il sindaco Pesciarelli – da tempo ci siamo interessati alla trasformazione della tratta in una pista ciclabile. Abbiamo perfino incontrato l’ing. Morellina, direttore territoriale provincia di Ancona di Trenitalia, che ha spiegato come si stima il prezzo di cessione della linea a cui dobbiamo sommare i costi di smaltimento e quelli per la trasformazione in una pista ciclabile. Un’operazione di svariati milioni di euro. Seguire le due filiere – conclude – ci consente di avere a disposizione gli elementi necessari per poter valutare la fattibilità di ogni proposta.”

Sta di fatto che la mozione nella versione sentinate approvata a due mesi di distanza da quella del Consiglio di Fabriano (14 dicembre) e ad un solo mese dal consiglio comunale di Pergola (29 dicembre), dà al “Museo della Vaporiera” un’ulteriore concreta dimensione che già di per sé era interessante e molto intelligente.

L’idea è semplice: istituire un museo dinamico, storico, interattivo che avrebbe per perno una locomotiva storica con a traino vetture d’epoca a servizio dei visitatori e che circolerebbe lungo le rotaie Fabriano – Pergola. “Una proposta che trova nella proposta di legge votata alla Camera dei Deputati – commenta il sindaco Pesciarelli – una cornice normativa certa, organica e razionale.”

La proposta che ancora deve andare al vaglio del Senato crea la categoria “ferrovia turistica” che mette a sistema, con una serie di regole standard e mirate, viaggi sulle linee ferroviarie secondarie. Quelle costruite e attivate fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, spesso vere e proprie opere di ingegneria ferroviaria, che attraversano territori di pregio dal punto di visto naturalistico, culturale, archeologico. E siccome il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con quello dell’economia e delle finanze, in coerenza con quanto previsto nel piano strategico e di sviluppo del turismo in Italia per il periodo 2017-2022), prevede l’individuazione e la classificazione delle tratte ferroviarie da classificare ad uso turistico che potranno anche essere costituite da linee dismesse o sospese, l’inquadramento normativo si completa. Pertanto partendo dal fatto che nel decreto è già inserita la tratta Fano-Urbino, l’amministrazione comunale sentinate cerca di inserire i 32 chilometri della Fabriano-Pergola, linea sospesa al traffico ferroviario da novembre 2013.

In ogni caso, il risultato è che si creerebbe indipendentemente del progetto scelto un asse lungo il quale escursionisti a piedi, in bici, o sul treno storico sarebbero agevolati ed incentivati a visitare il Museo della carta, il Sito Archeologico di Sentinum, l’abbazia di Santa Croce, le Grotte di Frasassi, il Parco archeominerario di Cabernardi, i Bronzi Dorati di Pergola, Fonte Avellana… Senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche. Dal tartufo al salame, dal rosso di Pergola allo spumante di Fabriano. 

Véronique Angeletti@civetta.tv

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