Giornate FAI di primavera: il 25 e 26 marzo aperte al pubblico la Rocca Albornoz e la Chiesa di San Michele Arcangelo. A fare da ciceroni gli studenti del liceo scientifico

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Rocca Albornoz (XIV Sec.)Riflettori puntati su storia, arte e cultura. Il 25 e il 26 marzo prossimi si rinnova il tradizionale appuntamento con le “Giornata FAI di Primavera”, iniziativa a carattere nazionale organizzata dal “Fondo Ambiente Italiano”, giunta alla ventiquattresima edizione.

Un’iniziativa a cui Sassoferrato aderisce anche quest’anno con l’apertura al pubblico di due edifici storici situati nel rione Castello, la parte più antica della città, ricca di angoli medievali di suggestiva bellezza: la Rocca Albornoz e la Chiesa di San Michele Arcangelo. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Comune, impegnato da tempo nella valorizzazione delle sue evidenze anche ai fini della promozione turistica del territorio. Dunque, due edifici particolarmente interessanti sotto vari aspetti, da quello architettonico a quello storico e a quello religioso.

Imponente costruzione militare risalente al XIV sec., la Rocca Albornoz rappresenta il simbolo della città sia per la sua collocazione in posizione dominante, sia per la sua storia. Fu eretta nel 1365 per ordine del Cardinale Egidio Albornoz, legato papale, con il denaro ricavato dalla vendita dei beni confiscati alla famiglia degli Atti di Sassoferrato. Restaurata in diverse epoche, la rocca costituiva un bastione difensivo di grande importanza per tutta la zona. Nel ripulire l’interno, durante uno degli interventi di recupero eseguiti negli anni passati, furono rinvenute ceramiche di produzione locale di fine sec. XVI e resti di artiglieria. Dalla sommità del parco “verde” che la circonda si può ammirare un vasto e suggestivo panorama.

Chiesa di San Michele ArcangeloLa chiesa di San Michele Arcangelo, di proprietà della Parrocchia di San Pietro Apostolo è ubicata in via Perotti, nelle immediate vicinanze della Rocca Albornoz. L’edificio, di epoca longobarda (sec. XI), conserva ancora alcuni elementi architettonici della struttura originaria, tra cui una monofora strombata. L’immobile presenta uno splendido portale con arco a sesto spezzato trilobato risalente al sec. XIV. Un altro portale contiguo, di impronta classicistica, risale al periodo della parziale ricostruzione settecentesca. In origine la chiesa era parrocchiale ed anche Priorato Benedettino e dipendeva dalla celebre abbazia di Nonantola. All’epoca della sua costruzione l’edificio era più ampio rispetto alla struttura attuale, poiché sul lato che affaccia verso la Rocca Albornoz aveva delle cappelle sostenute da archi e ornate di affreschi.

Nella città sentinate l’adesione alle “Giornate FAI di Primavera” si è attuata grazie alla disponibilità del parroco di San Pietro Apostolo, don Alberto Castellani, e all’impegno congiunto della delegata del Gruppo FAI per le città di Fabriano e Sassoferrato, prof.ssa Rosella Quagliarini Angelini, e del Liceo scientifico “V. Volterra” di Fabriano – sezione staccata di Sassoferrato, attraverso le docenti Silvia Caldarigi e Marta Marinelli, che hanno curato il progetto didattico, e la prof.ssa Paola Bellucci, che si è occupata del coordinamento tra la stessa istituzione scolastica ed il FAI.

Saranno ventiquattro studenti delle classi 1^, 2^ e 5^ del citato liceo, a fare da ciceroni, nelle giornate di sabato 25 e domenica 26, a visitatori e turisti all’interno dei due edifici. I ragazzi, oltre a rendersi protagonisti di un’esperienza che contribuirà ad arricchirli sotto l’aspetto formativo e culturale, beneficeranno di un credito scolastico.

Questi i loro nomi: Lorenzo Amori, Maria Alexandra Asandului, Chiara Baldassari, Federico Borri, Andrea Caggiati, Matteo Cenci, Tommaso Luigi Danieli, Orlando Doda, Emma Fanesi, Sabrin Gaddour, Giorgia Licitra, Sabrina Luzzi, Aaron Mariani, Alonso Mihana, Linda Pallucchi, Giada Paolucci, Ilenia Pesciarelli, Lucia Pierangeli, Edoardo Santarelli, Eloisa Santinelli, Andrea Vecchi, Daniele Vitaletti, Matilde Vitaletti, Mattia Zoppi.

All’organizzazione dell’evento hanno inoltre offerto la propria collaborazione due volontari della Pro Loco, appassionati “custodi” del patrimonio storico-artistico locale, Vincenzo Passarini ed Edgardo Rossi, e il socio FAI Giovanni Pesciarelli. Gli orari di ingresso al pubblico nel corso delle due giornate sono i seguenti: dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

Comunicato Ufficio Stampa Comune di Sassoferrato

Antonio Maria Luzi

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