Petali di vita per la Madonna del Salvi, un capolavoro dei maestri infioratori di Fabriano
|Sassoferrato – Gli infioratori del Palio San Giovanni Battista di Fabriano, ospiti della Mostra “La Devota Bellezza”. Dopo un paziente lavoro lungo due giorni hanno realizzato un tappeto di fiori grande 3,8 m per 5 e riprodotto la meravigliosa tela su olio “Madonna col Bambino e san Giovannino”. L’opera simbolo della mostra prestata dalla Pinacoteca di Brescia, che, solo nel 1986, fu attribuita al Salvi per merito dell’intuito di Vittorio Sgarbi.
Frutto del lavoro congiunto di tutte le porte (Borgo, Cervara, Piano e Pisana), il tappeto va ben al di là di una semplice ed ovvia riproduzione del soggetto con petali essiccati e macinati. E’ un vero e proprio capolavoro. Gli infioratori fabrianesi hanno saputo riprodurre con sapienza ed acume non solo la precisione ma la qualità delle pennellate del Salvi ed, in alcuni frammenti del loro quadro fiorito, si sono avvicinati – e molto – ai colori che hanno consentito finalmente al pittore dei Papi detto “il Sassoferrato”, di entrare nella rosa dei geni del seicento.
Il risultato è un opera floreale squisita, addirittura commovente, che non riproduce solo l’immacolata, pura e “Devota Bellezza” dipinta dal Salvi ma quasi gli dà corpo ed anche vitalità.
“Abbiamo usato solo petali di fiori” spiega con semplicità Gino Villani il coordinatore che tace sulla sapiente essiccazione, macinazione e colorazioni a cui sono stati sottoposti. “In alternanza hanno lavorato una trentina di infioratori” riassume ed interpreta il successo di pubblico e di critica come “un segno di forte apprezzamento che cancella la fatica e ci riempie sempre più di soddisfazioni.“
L’iniziativa fortemente voluta dalla Fondazione Carifac, ente promotore con il comune e main partner della mostra di Palazzo Scalzi, coniuga in questo abbraccio floreale due importanti realtà. Di fatto, associa un evento culturale considerato dalla regione Marche come la mostra dell’anno 2017 ad una tradizione religiosa e di folklore di alto profilo e trasforma i maestri infioratori in ambasciatori della città della carta e di Sassoferrato.
Un intuizione vincente, già messa in atto da alcuni anni – gli infioratori sono stati araldi di
Fabriano a Loreto, a Castelfidardo e numerose volte in Polonia con l’Associazione Nazionale delle Infiorate Artistiche “Infioritalia” – ma che nel quadro della mostra “La Devota Bellezza” acquisisce una decisa e fondamentale marcia in più. S’iscrive nella scia delle iniziative studiate a tavolino ma anche spontanee che vede l’entroterra montano ben deciso a lavorare in sinergia per promuovere il suo patrimonio ambientale, monumentale e culturale.
L’opera si può ammirare fino al 10 settembre nella chiesa di San Facondino nel cuore vivo del borgo sentinate mentre la mostra sul Salvi è aperta fino al 5 novembre.
Véronique Angeletti@civetta.tv
Fotoreporter Marcella Maiolatesi
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