Inaugurate le scuole di Genga che contano 22 allievi sassoferratesi
Genga – Sospiro di sollievo per gli alunni di Genga e soprattutto per i docenti. Basta con la coabitazione tra medie e primaria imposta dai lavori dal 2015. Lavori che le ha visti prima dividere le aule della scuola primaria “A. Merloni” al bivio Pandolfi in attesa del completamento dei lavori di messa in sicurezza sismica della scuola media e poi, l’anno scorso, condividere il plesso di Genga Stazione, tirato a norme, mentre la primaria era stravolta per i lavori di messa in sicurezza sismica. Opere importanti finanziati con fondi regionali per un importo di 528mila euro per le medie e di 665mila per le primarie.
“Questo taglio del nastro – ha commentato il sindaco Giuseppe Medardoni, sabato 16 settembre al momento dell’inaugurazione simbolica – non vuole essere una passerella ma una giornata informativa riguarda ai lavori eseguiti. Ossia spiegare alle famiglie che, con l’adeguamento sismico, abbiamo raggiunto il livello di sicurezza imposto dalle norme tecniche costruttive del 2008 che fanno raggiungere ai plessi livelli di resistenza pari ad un edificio di nuova costruzione; mentre accontentarsi del miglioramento sismico non raggiunge ovviamente questi livelli. E ciò senza sottrarre denaro al bilancio comunale all’eccezione dell’investimento iniziale.”
Un riferimento a quella decisione nel 2013 di investire soldi del bilancio nelle verifiche della vulnerabilità sismica quando non era ancora obbligatorio. Il che ha fatto trovare l’ufficio tecnico comunale più che preparato quando uscirono i bandi. Poi, rivolgendosi ai genitori dei 22 tra bambini ed adolescenti sassoferratesi trasferiti a Genga, ha dato un caloroso benvenuto e un grazie per avere dato fiducia alla sicurezza delle scuole di Genga. “Capisco e sono solidale con le problematiche degli altri colleghi amministratori dei comuni limitrofi alle prese con la sicurezza degli edifici scolastici – ha aggiunto – e confesso che ho avuto molto ansia soprattutto quando abbiamo iniziato nella scuola media.”
Lavori fondamentali che, comunque, fanno parte delle priorità individuate dal “Piano di Emergenza Comunale” iniziato a stilare nel 2010 e che ha sfociato nello studio della vulnerabilità sismica dei plessi scolastici nel 2013 con fondi comunali e l’odierna definitiva messa in sicurezza. Piano che, oltre alle scuole, include anche la messa in sicurezza della strada che corre nella Gola di Frasassi e dei suoi 3 ponti. Opere portate a termine anche quest’anno. Mentre per le pareti del monte Frasassi, previsto lo studio d’interventi per completare le reti di mitigazione, la giunta sta anche considerando altre innovative soluzioni al fine di garantire ancora più sicurezza a chi transita su una strada che, seppur comunale, in realtà, è a servizio del comprensorio montano verso la Vallesina.
Véronique Angeletti@civetta.tv
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