Tutto sui “Templari del Montecucco” a Scheggia sabato 6 ottobre
Scheggia – Quelli del Gaaum che hanno sede a Sassoferrato, acronimo del Gruppo Archeologico Appennino UmbroMarchigiano, costruiscono legami sempre più stretti. Con l’evento “la Montagna unisce: I templari del Montecucco”, quest’anno alla sua sesta edizione, hanno messo in moto una strategia intelligente e pure proficua che abbina storia, cultura e folklore e calamita l’attenzione su un territorio incontaminato nascosto tra le pieghe del Cucco e dello Strega assai interessante per escursionisti e turisti.
Tutto nasce dalla riscoperta della presenza dei Templari nella precettoria, caserma dei nostri giorni, di Perticano. Paese diviso tra Sassoferrato e Scheggia, attraversato dal Rio Freddo, torrente che fa da divisorio tra le Marche e l’Umbria. Ultima precettoria ad essere sotto l’indice dell’inquisizione al centro di un processo celebrato a Gubbio nel 1310. Il Gaaum, presidente il sentinate Vincenzo Moroni nonché vice direttore nazionale Gruppi Archeologici d’Italia, ha organizzato sabato 6 ottobre (inizio 10.30) nell’Abbazia di Sant’Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli un convegno su “Approvvigionamenti, alimentazione e vino sulle vie per la Terra Santa”.
Tra gli oratori, gli storici fabrianesi Giampaolo Ballelli e Federico Uncini, lo studioso di Costacciaro Euro Puletti e il pergolese Ritaldo Abbondanzieri. Chiuderanno il convegno il Rettore della “Templar Accademy” di Roma, Filippo Grammauta, e il presidente nazionale emerito dei Gruppi archeologici d’Italia Enrico Ragni.
L’occasione per imparare a leggere nel paesaggio agricolo l’eredità dei Templari nel cultivar di una vite, nel grano od anche in una peschiera scomparsa creata proprio a Perticano dove oggi c’è un lago sportivo.
Il programma proseguirà la domenica quando il Gaaum farà da attento osservatore alla trasformazione della frazione di Coldipeccio (Scheggia e Pascelupo) in un borgo medievale. Verranno aperte antiche cantine, si terrà un mercatino medievale e di antichi mestieri. La giornata continuera’ con le spettacolari esibizioni dei tamburini di Fossato di Vico e degli arcieri del gruppo storico di Fabriano.
Véronique Angeletti@civetta.tv
Le fotografie dell’Abbazia sono state gentilmente concesse dal sito on line “I luoghi del Silenzio”
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