Mancano specialisti, medici, psi, assistenti sociali e logopedisti: chi è fragile, lo sarà di più

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20141118_026 - CopiaFabriano – Non solo punto nascita e diabetologia. Nella sanità del territorio fabrianese che raggruppa intorno alla Città del Gentile, Sassoferrato, Genga, Cerreto d’Esi e Serr San Quirico emergono altre lacune. Colpiscono questa volta famiglie particolarmente fragili. Quelle con bambini, ragazzi, adulti con disabilità, problemi cognitivi e di salute mentale. All’appello, mancano specialisti, medici, psicologi, assistenti sociali in troppi settori. Figure che sono basilari per le valutazioni all’interno delle unità multidisciplinari sia dell’età evolutiva (Umee) sia per adulti (Umea) e dunque essenziali per elaborare programmi di assistenza con le scuole per i più piccoli e per aiutare gli adulti ad affrontare nuovi progetti di vita.

neuropsichiatria infantileLa lacuna più grave è nel settore della neuropsichiatria infantile dove lo specialista è vero è presente a Fabriano ma solo per 4 ore al mese. «Prima – spiega una mamma – c’era e pure a tempo pieno ma la dottoressa ha vinto un concorso e ha chiesto il trasferimento e non è stata mai sostituita».

Una presenza “a goccia” dello specialista che colpisce bambini, ragazzi e famiglie già in condizioni di grande svantaggio e che si sentono per davvero soli perché poco seguiti ma inoltre rallenta anche le valutazioni e di conseguenza l’avallo ai programmi di assistenza e paralizza in pratica ogni supporto del mondo della scuola.

Un problema già individuato dal Sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ad inizio settembre ha fatto notare la gravità di alcune situazioni in una lettera indirizzata al direttore dell’Area Vasta2 Maurizio Bevilacqua. Lettera nella quale ha messo in evidenza «l’impossibilità al momento, ad esempio, di poter redigere programmi di assistenza per il nuovo anno scolastico per i ragazzini che ne hanno bisogno».

dipendenze patologicheScorrendo l’organigramma si scopre che mancano molte importanti figure. Nel Servizio di Dipendenze Patologiche, il Sert, specializzato nel ridurre il consumo di droghe, ossia di sostanze psicotrope (alcool e tabacco comprese), dei comportamenti dipendenti dalla dipendenza – dal cibo al gioco d’azzardo – e sui comportamenti a rischio anche di tipo sessuale, manca l’assistente sociale e da diversi anni come mancano anche un psicologo e pure due medici. Soggetti che sono per questi “pazienti” gli anelli tra la vita reale e la cura, tra le attese di chi non sta bene e le pretese della società.

Anche nell’organico del Dipartimento di Salute Mentale, fiore all’occhiello dell’ospedale Engles Profili, solo sulla carta c’è l’assistente sociale. Considerando che è un punto di riferimento per ogni tipo di richiesta riguardante disagi psichici emergenti o noti, e che si rivolge non solo a utenti affetti da gravi patologie ma anche a tutti quelli che nel corso della loro vita presentano problemi di salute mentale sia pure per brevi periodi, come le depressioni, queste carenze sono per davvero difficili da spiegare.

Disturbi-apprendimento-cover-1600x1050Sul fronte della logopedia, non si contano le persone, molti bimbi, per iniziare cicli di terapie. Nell’attesa della nomia di chi ha vinto il concorso indetto per Fabriano, le famiglie bussano dai privati convenzionati, che sotto l’onda delle richieste sono al collasso.

«Sono situazioni non facili da affrontare – confida una mamma -. Ognuno nel suo ruolo per noi è essenziale: dallo specialista allo psicologo, dal logopedista all’assistente sociale, dalle maestre al nostro medico di base. Ne manca uno e siamo di nuovo soli».

Véronique Angeletti@civetta.tv

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