Sassoferrato – La casa di riposo San Giuseppe non chiude e non chiuderà. Suor Diny, la responsabile del palazzo di proprietà della comunità delle Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso è categorica. «Ci tengo a tranquillizzare tutti, la nostra struttura è perfettamente a norma e continuerà ad occuparsi dei 28 ospiti che vivono con noi.»
Che problemi ce ne siano comunque nessuno lo nega. «Ma non riguardano assolutamente un problema strutturale e di messa a norma» spiegano il geometra Alessandro Ferroni e il p.i. Piero Ferri. Stanno applicando dal 2014 un piano generale di modernizzazione del bel palazzo vicino alla chiesa medievale di San Francesco proprio all’entrata del Castello che fa parte del Club dei “Borghi più belli d’Italia”. «Finora la congregazione ha investito 300mila euro. Il prossimo step è programmato ad aprile e l’ultimo nel 2022. Intanto tutte le camere, i bagni, la cucina, il piano antincendio e tutti gli impianti sono a norma.» Precisazioni che cancellano del tutto la voce che «i Nas avrebbero chiuso la cucina».
«La scelta di delegare i pasti al ristorante “Appennino” – precisa Maria Fenucci, volontaria che aiuta nella gestione della casa di riposo – ha motivi prettamente economici ed è anche una questione di golosità: i nostri ospiti gradiscono la cucina della trattoria sentinate. Il problema vero – prosegue – è che la casa di riposo è una proprietà privata e dunque non è convenzionata con la regione Marche. Pertanto il suo bilancio fa leva esclusivamente sulle rette che abbiamo purtroppo dovuto innalzare.»
Da 1200 a 1300 euro qualche mese fa e che, in prospettiva, forse saliranno a 1600.
Somme che mettono in crisi più di una famiglia ma che coprirebbero i costi e consentirebbero di potenziare servizi attualmente delegati alla cooperativa Ascoop che, a rotazione, impiega 16 professionisti per la cura dei 28 anziani affiancati dall’assistenza spirituale di Suor Adele, Lucilla, Redenda, Enrica e Mariam.
Una struttura che anche per il Comune «è indispensabile per il comprensorio montano anconetano».
Véronique Angeletti@civetta.tv