Sostegno psicologico e inglese con docenti di madre lingua: la scuola delle aree interne

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scuola-primariaAppennino – Non è un caso se i suoi primi passi, la strategia nazionale dell’area interna Appennino Basso Pesarese Anconetano, le muove con le scuole. Innestare nuovi servizi e dare altri ritmi agli istituti scolastici di ogni grado, per i sindaci di Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cantiano, Cagli, Acqualagna, Piobbico, Apecchio e quelli di Sassoferrato ed Arcevia rimane la via più efficace per plasmare altre logiche, forgiare nuove economie, e produrre condizioni in grado di incentivare le famiglie a vivere nelle alte terre e dunque invertire lo spopolamento in atto.
«Soprattutto se i progetti non sono calati dall’alto – sostengono i nove Sindaci  – ma partono dai bisogni reali dei studenti». Ragione per cui la Strategia ha affidato tre anni fa  il loro sviluppo ai presidi e ai dirigenti degli Istituti scolastici della Scuola Superiore “Vito Volterra” di Sassoferrato, del  “B. Padovano” di Arcevia, del “G. Celli” di Cagli, degli Istituti Comprensivi di Sassoferrato- Genga, statale di Arcevia, “F. Michelini Tocci” di Cagli, “E. Mattei” di Acqualagna “S. Lapi” di Apecchio-Piobbico e “G. Binotti” di Pergola-Frontone-Serra Sant’Abbondio. Progetti per cui la scorsa settimana sono stati stanziati 600mila euro spalmati su due annualità.
«Ne siamo particolarmente orgogliosi» aggiunge il sindaco di SSAbbondio Ludovico Caverni che, proprio per spiegare i nuovi servizi nelle scuole serrane alle famiglie, ha convocato la cittadinanza venerdì 25 gennaio nella Sala del Consiglio.
Scuola di Arcevia«La Strategia Aree Interne guidata dalla conferenza dei Sindaci – commenta il sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi – sta prendendo sempre maggiore forma e sostanza, e la firma di questa convenzione con tutte le dirigenze scolastiche del territorio ne è un’altra concreta dimostrazione; non a caso si è deciso di considerare la scuola come uno dei capisaldi di tutta la strategia: la scuola del presente sarà il nostro passaporto per il futuro».
« I tre progetti formativi biennali attivati nelle scuole dei nove comuni – spiega il preside di Cagli Edoardo Virgili –  sono per davvero rilevanti e nascono in parte dall’esperienza del nostro istituto per quello che riguarda l’intervento precoce nella scuola dell’infanzia e l’insegnamento con docenti madrelingua inglese, Lo facciamo da diversi anni con risorse interne e dell’azienda Cariaggi». 
Il primo si rivolge alle scuole dell’infanzia e ha per obiettivo lo screening ossia di aiutare precocemente i bambini con possibili difficoltà di apprendimento, di comportamento e attenzione e prevede un monte di circa 450 ore di interventi di psicologi esperti in questo settore per i bambini di 5 anni.
Il secondo progetto formativo invece attiva un sistema di psicologia scolastica sia nelle scuole primarie, sia secondarie di 1° grado. Si chiama  “agire per l’agio” e mira ad aiutare i numerosi bambini e ragazzi che hanno un disagio psicologico. Per  le 100 classi di tutte le scuole saranno implementate circa 600 ore di psicologia scolastica con osservazioni nelle aule e anche uno sportello a disposizione dei ragazzi alle “medie”.
Il terzo infine si concentra sull’inglese con docenti madrelingua e sarà attivato in tutte le sezioni e classi dalla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°grado. Per  le 120 classi delle scuole interessate dal progetto saranno disponibili 2260 ore di insegnamento con docenti di madrelingua inglese.
Scuola Brillarelli Inoltre sono previsti altri interventi. Presso l’IPSSAR di Piobbico verranno completati ed ammodernati i laboratori di accoglienza turistica, sala bar, cucina e pasticceria, mentre all’IPIA di Cagli saranno integrate le dotazioni del laboratorio di elettromeccanica, informatica e delle aule didattiche.
Sempre all’IPIA di Cagli, all’Istituto professionale di Arcevia e al Liceo Scientifico Statale Vito Volterra di Sassoferrato verranno realizzati dei FabLab. Una specie d’unità locale di “ricerca, sviluppo e crescita”. Sul piano “risorse” , il Fab Lab mette i studenti a contatto diretto con gli artigiani e le imprese mentre sul piano della “conoscenza” aiuta a potenziare concretamente il loro bagaglio tecnologico e anche linguistico.
Véronique Angeletti@civetta.tv

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