Al Teatro del Sentino va in scena “Il berretto a sonagli”
|L’appuntamento della stagione di prosa, stavolta, è con un classico del teatro del ‘900, con uno dei capolavori di Luigi Pirandello: Il berretto a sonagli. La celebre commedia andrà in scena al Teatro del Sentino domenica 3 marzo alle ore 21,00. Protagonista centrale della rappresentazione un autentico maestro delle scene, raffinato, poliedrico, particolarmente apprezzato dal pubblico: Pino Caruso. Il grande artista palermitano sarà “accompagnato” in scena da attori di eccellente valore quali Emanuela Muni, Alessio Di Clemente, Matilde Piana, Claudia Tosoni e con la partecipazione di Anna Malvica. Un cast di qualità, dunque, per questa rappresentazione in due atti, prodotta e diretta da Francesco Bellomo, distribuita da “L’Isola trovata srl”. Datata 1916, la commedia di Pirandello prende spunto da due novelle “La verità” e “Certi obblighi”, scritte dallo stesso grandissimo letterato siciliano, nelle quali si narra di un marito che, nonostante sia a conoscenza dell’adulterio delle moglie, lo accetta con rassegnazione, ponendo come unica condizione la salvaguardia dell’onorabilità. «La società – dice in proposito il regista Bellomo – costringe gli individui ad apparire rispettabili, obbedendo a precisi codici di comportamento; in realtà tutto è permesso purché si salvino le apparenze». Il berretto a sonagli riconferma la visione pirandelliana dell’uomo: un “pupo” inesorabilmente aggrovigliato nel filo delle convenzioni. L’apparire conta più dell’essere. Questa semplice frase racchiude in sé molte ipocrisie della nostra società. Talvolta, poi, la verità viene persa di vista, diviene una variabile secondaria. Realtà e apparenza si confondono inevitabilmente in questa storia, una vicenda di adulterio ambientata nell’immediato dopoguerra in una cittadina della Sicilia, con la signora Beatrice Fiorica (Emanuela Muni), moglie di uno dei notabili del luogo, che vuole cogliere in flagrante il marito, sospettato di avere una tresca amorosa con la giovane moglie dello scrivano Ciampa (magistralmente interpretato da Pino Caruso). La signora Beatrice riesce nell’intento di smascherare i due amanti ed è subito scandalo. Per la donna tradita la vendetta sarebbe di fatto compiuta, ma per il povero Ciampa l’onore è compromesso. Soltanto uccidendo gli adulteri lo scrivano potrà riacquistare la rispettabilità, ma a questa soluzione, così scontata in una trama veristica, Pirandello ne contrappone una diversa e perfettamente aderente alle sue tematiche, proponendoci un finale a sorpresa. In sostanza, una rappresentazione da non perdere, caratterizzata da un impianto moderno e attuale, che, attraverso ritmi incalzanti e momenti di alta poesia, ci restituisce il testo pirandelliano nella sua autentica bellezza e affascinante complessità. Biglietti: Platea intero €. 25,00 – Platea ridotto (giovani fino ai 25 anni – adulti sopra i 65 anni – iscritti Università degli Adulti di Sassoferrato) €. 20,00 – Galleria unico €. 19,00. Info (programma stagione di prosa, prenotazione biglietti, ecc.): Comune di Sassoferrato – Ufficio Relazioni con il Pubblico – Piazza Matteotti, 4 – tel. 0732/956231-232-218 – cell. 377 1203522 – fax 0732.956234, e-mail: teatrodelsentino@comune.sassoferrato.an.it, oppure consultare il sito internet www.comune.sassoferrato.an.it, area “Teatro”.