“Cibami” va in scena Sabato 6 Aprile
|Nuovo appuntamento con il…cibo al Teatro del Sentino. Dopo l’annullamento della rappresentazione che avrebbe dovuto tenersi lo scorso 22 marzo, per un’indisposizione fisica dell’attrice Tiziana Foschi, finalmente va in scena “Cibami”. Lo spettacolo, tre atti unici, di cui due “firmati” da Cinzia Villari e uno da Stefano Benni, si terrà sabato 6 aprile alle ore 21,00. Tre storie che, attraverso il cibo, raccontano l’amore, la fede, la seduzione e l’abbandono. Protagonista dello spettacolo, appunto, Tiziana Foschi, artista dalla straripante vena comica, nota al grande pubblico per aver dato vita al quartetto “Premiata Ditta”. Con lei, in scena, un musicista di valore, il fisarmonicista Roberto Palermo. In continuo dialogo con il cibo e con la musica, l’artista romana rappresenta, con la sua comicità, vivacità espressiva e mimica, personaggi diversi: voci allegre, grottesche, arrabbiate, voci poco ascoltate, voci che per farsi sentire raggiungono a volta movimenti estremi. Dunque, una rappresentazione brillante, intrigante, dal “sapore agrodolce”, prodotta dalla Associazione Culturale Vitamina T. Nel primo racconto di Cinzia Villari, che firma anche la regia dello spettacolo, una suorina di provincia, in attesa di servire ad una tavolata di alti prelati, chiacchiera con “Il Signore”. Esprime con candore la gioia di essere una serva di Dio. E’ così bello svegliarsi alle quattro del mattino e pelare, pelare, pelare patate…per Dio! «Il cibo è una lunga storia d’amore» – dice la protagonista della seconda storia della Villari. Un racconto tragicomico, acido, grottesco. Si ride e ci si pente. Poi si ride ancora. E’ una donna che “cucina l’amore”, ma ne esce una puzza d’abbandono. Odore che penetra come il coltello nel cuore del suo amante. La chimica dei sentimenti e l’incontro degli ingredienti, dunque. E l’ingrediente più sublime, misterioso e spietato rimane comunque l’amore, che nell’ultimo racconto, quello scritto da Benni, ha un “tempo di cottura” preciso: i due protagonisti, Sofronia e Rasputin, si muovono come in battaglia. Una fisarmonica ironica e amara scandisce i loro passi. Sofronia conosce ogni radice, ogni verdura ed è pronta a comporla con acutissima sensibilità. Rasputin è cuciniere di cacciagione e carne, il suo coltello è sempre insanguinato, mentre quello di Sofronia è sempre profumato. Dunque, ci sono gli “ingredienti giusti” per uno spettacolo tutto da “gustare”. Quello in programma sabato prossimo è il quinto appuntamento, l’ultimo degli spettacoli in abbonamento della stagione di prosa 2012/13, allestita dal Comune di Sassoferrato con la collaborazione di “Teatro 88”. Biglietti: Platea intero €. 25,00 – Platea ridotto (giovani fino ai 25 anni – adulti sopra i 65 anni – iscritti Università degli Adulti di Sassoferrato) €. 20,00 – Galleria unico €. 19,00. Info (prenotazione biglietti): Comune di Sassoferrato – Ufficio Relazioni con il Pubblico – Piazza Matteotti, 4 – tel. 0732/956231-232-218 – fax 0732.956234, e- mail: teatrodelsentino@comune.sassoferrato.an.it, oppure consultare il sito internet www.comune.sassoferrato.an.it, area “Teatro”.