Al via il 34^ Congresso Internazionale di Studi Umanistici

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La città rinnova il suo tradizionale e prestigioso appuntamento annuale con la cultura. Porte aperte agli umanisti, dunque, i quali daranno vita, dal 3 al 6 luglio prossimi, nella sala convegni di Palazzo Oliva, alla 34^ edizione del Congresso Internazionale di Studi Umanistici. Organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Piceni con la collaborazione del Comune di Sassoferrato, il congresso svilupperà il tema “Bartolo da Sassoferrato e il pensiero giuridico e politico tra Medioevo e Rinascimento”. Alla realizzazione dell’iniziativa hanno collaborato, attraverso la concessione di patrocini o di contributi economici, vari soggetti di natura istituzionale ed anche socio-economica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Regione Marche, Provincia di Ancona, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Veneto Banca, Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi e Consorzio Frasassi. Provenienti da prestigiose università italiane, europee e d’oltre oceano, saranno una trentina gli studiosi di scienze umanistiche, chiamati a confrontarsi, illustrare e approfondire i vari aspetti legati al tema centrale del congresso, la cui giornata inaugurale si terrà il 3 luglio, appunto, alle ore 16,00, nella sala consiliare del Municipio. Nella circostanza interverranno varie autorità istituzionali, quali il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli, il vescovo della Diocesi di Fabriano – Matelica mons. Giancarlo Vecerrica, il governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca, il presidente della Fondazione Carifac Guido Papiri ed il rettore dell’Università di Urbino Stefano Pivato. I lavori della prima giornata saranno presieduti ed introdotti dal presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Piceni, Galliano Crinella (Università di Urbino “Carlo Bo”), cui faranno seguito due relazioni su Bartolo da Sassoferrato a cura rispettivamente di Gigliola Di Renzo Villalta dell’Università di Milano e di Massimo Vallerani dell’Ateneo di Torino. Al grande giurista sassoferratese (1313 – 1357), universalmente conosciuto come “il padre del diritto”, saranno dedicate le prime due giornate del convegno in occasione del settecentesimo anniversario della nascita. A tale proposito, alle ore 18,30, in Piazza San Francesco, verrà scoperta ufficialmente una lapide in sua memoria, sulla facciata dell’ex convento (ora adibito a Casa di riposo) dove lo stesso Bartolo apprese i primi insegnamenti giuridici. Un precedente storico importante: il 4 aprile 1959, nella stessa sala consiliare del Municipio, si tenne una delle giornate del Convegno commemorativo organizzato dall’Università di Perugia per il VI centenario della morte di Bartolo (Perugia – Todi – Sassoferrato). La ricognizione sull’imponente opera e dottrina giuridica di Bartolo è iniziata a Sassoferrato con la 32^ edizione del Congresso, che ha visto l’intervento di Luigi Lacché, Rettore dell’Università di Macerata, e le relazioni di G. Rossi, A. Belloni, F. Treggiari e D. Quaglioni. Il programma della prima giornata si chiuderà alle ore 19,00 con l’inaugurazione della mostra fotografica “Esoexo”, di Eros De Finis, allestita nella chiesa di San Giuseppe, in piazza Matteotti. I lavori congressuali dei tre giorni successivi saranno presieduti dai seguenti studiosi: Giovanni Rossi (Università di Verona), Ettore Dezza (Pavia), Gigliola Di Renzo Villata (Milano), Craig Kallendorf (Texas A & M University), Heinz Hofmann (Tübingen), Michael D. Reeve (Cambridge), Giancarlo Abbamonte (“Federico II”, Napoli), Edoardo Fumagalli (Friburgo), JeanLouis Charlet (Aix – Marseille). Come vuole la tradizione, il congresso sarà introdotto dal Seminario di Alta Cultura, che verterà sul tema “La satira dall’antichità all’Umanesimo”. Giunto quest’anno alla 24^ edizione, il seminario si svolgerà dal 30 giugno al 3 luglio presso l’Hotel Ristorante “Terme di San Vittore” di Genga. Le lezioni, tenute da docenti universitari altamente qualificati (Paolo Fedeli, Heinz Hofmann, Jean- Louis Charlet), sono destinate a giovani laureati o laureandi particolarmente interessati alla tematica proposta, segnalati dagli stessi studiosi partecipanti al congresso. Nella giornata conclusiva del 6 luglio, in occasione della cerimonia di chiusura del congresso, avverrà la consegna dei diplomi ai fruitori del seminario.

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