Si apre la stagione di prosa 2014/15 del Teatro del Sentino

Condividi su Facebook

luigi_de_fiilippoFrizzante, squisita, spumeggiante, ad alta gradazione, dal retrogusto leggermente amaro. Non è la descrizione delle caratteristiche di una bevanda alcolica, ma quella dei tratti distintivi della stagione di prosa 2014/15 del Teatro del Sentino che si aprirà il 22 novembre. Un cartellone, allestito dal Comune con la collaborazione di “Teatro ‘88”, con cinque spettacoli in abbonamento che costituiranno per il pubblico occasioni per ridere, divertirsi, lasciarsi coinvolgere, ma anche per riflettere. Una stagione che affronta, trattandole spesso con leggerezza ed ironia, tematiche attuali: dalle difficoltà del vivere quotidiano alla crisi dei valori, dalle problematiche delle relazioni interpersonali ai rapporti di coppia, dall’ambizione di acquisire un ruolo di prestigio nella società al desiderio di tornare a sognare, ad amare. In sostanza, un prodotto artistico “doc” che vedrà alternarsi in scena alcune grandi “firme d’autore” del teatro, a cominciare da Luigi De Filippo, e artisti di eccellente livello. Il sipario si aprirà, dunque, il 22 novembre con una commedia di Gianni Clementi che è, al tempo stesso, esilarante ed amara, avvincente e poetica, Fausto e gli sciacalli. Protagonista della rappresentazione una coppia di valore, straordinariamente affiatata, Paolo Triestino e Nicola Pistoia, già apprezzati interpreti al Teatro del Sentino delle rappresentazioni Ben Hur e Grisù, Giuseppe e Maria. Con loro in scena un’altra conoscenza del pubblico sassoferratese, Elisabetta De Vito, ed altri tre attori. La vicenda dei personaggi di questa commedia è una metafora del nostro Paese, un Paese che ha vissuto momenti di grande slancio economico ed intellettuale e che adesso è in crisi, in cerca di sogni e di speranze. Il secondo appuntamento della stagione, il 12 gennaio, è con un’icona del teatro italiano, Luigi De Filippo, protagonista di una commedia brillante, La lettera di mammà, scritta da suo padre, il grande Peppino, che la rappresentò per la prima volta nel 1933 insieme ad un altro “monumento” del teatro, suo fratello Eduardo. De Filippo e i dieci attori della sua prestigiosa compagnia danno vita ad un’interpretazione dai ritmi incalzanti, secondo la migliore tradizione napoletana, in un suggestivo allestimento curato in ogni dettaglio. Una farsa caratterizzata da un susseguirsi di originali colpi di scena e imprevedibili equivoci che rendono la rappresentazione coinvolgente e divertentissima. Un’altra prestigiosa presenza del teatro nazionale, Saverio Marconi, in coppia con un ottimo attore, Gian Paolo Valentini, porterà in scena, il 1° febbraio, Variazioni enigmatiche, un testo di grande intensità firmato da Éric-Emmanuel Schmitt. Una storia imprevedibile che alterna sentimenti a drammatici colpi di scena in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione e la tenerezza in folle crudeltà. Variazioni enigmatiche è un giallo, un intrigante gioco psicologico che punta sulle illusioni e disillusioni della vita. Un confronto disperato tra due uomini attraverso un raffinato e crescente duello dialettico che non lascerà scampo a nessuno: né ai protagonisti, né al pubblico. Il 18 febbraio andrà in scena Il matrimonio può attendere, esilarante commedia interpretata da due artisti di talento, Francesca Nunzi e Diego Ruiz, quest’ultimo applauditissimo protagonista lo scorso anno al Sentino, insieme a Milena Miconi, de La stranissima coppia. Si ride e ci si diverte con questa rappresentazione che ha raggiunto il decimo anno di repliche. Di fronte un uomo e una donna, scatenati protagonisti di un acceso scontro sui rapporti di coppia, sul matrimonio e sui piccoli e grandi interrogativi dei quarantenni, un’età in cui spesso ci si chiede: Meglio essere singles che male accompagnati? L’ultimo appuntamento, il 20 marzo, è con tre donne, tre attrici di valore, Elisabetta Pozzi, Caterina Costantini e Benedicta Boccoli, protagoniste della commedia Crimini del cuore. Una rappresentazione dal testo originale ed intenso che ha esordito con successo in palcoscenico nel 1979 e poi nella versione cinematografica del 1986, firmata da Bruce Beresford, con Jessica Lange, Diane Keaton e Sissy Spacek. Ambientata in Mississipi, la storia narra di tre sorelle intrappolate ciascuna nel proprio mondo di sofferenza, le quali, ritrovandosi nella casa paterna, ripercorrono i propri errori e finiscono per scoprire una nuova dimensione di sé stesse. “Accompagnata” dalla musica, la rappresentazione è, al tempo stesso, drammatica e divertente, ma, soprattutto, coinvolgente ed emozionante. Info: Comune di Sassoferrato – Ufficio Relazioni con il Pubblico – Piazza Matteotti, 4 – tel. 0732/ 956231-232-218 – fax 0732.956234, e-mail: teatrodelsentino@comune.sassoferrato.an.it – web: www.comune.sassoferrato.an.it , area “Teatro”.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *