Guglielmo Epifani a Cabernardi
|Parla di un evento di Cabernardi ma non lo posso inserire come “Pillole di Zolfo”. Eppure vorrei condividerlo con chi legge Sassoferrato.tv . Quest’articolo l’ho scritto per il CORRIERE ADRIATICO il 20 luglio 2007, quando il leader sindacale della Cgil dal 2002 al 2010 Guglielmo Epifani, per sette mesi segretario del Pd, oggi deputato e presidente della X commissione attività produttive, commercio e turismo, venne a Pergola e Cabernardi per festeggiare i Cento anni della CGIL. Sono passati nove anni. Solo nove, ma queste frasi raccolte tra il museo dei Bronzi Dorati e il palco eretto sulla via principale di Cabernardi sono purtroppo anni luce dalla realtà che viviamo nel nostro comprensorio. Un modo di spingere tutti noi a prendere in mano il nostro futuro.
Corriere Adriatico – edizione del 21 luglio 2007
Pergola – La visita del leader nazionale Epifani conferma quanto l’asse Fabriano-Pergola e tutto il bacino fino a Arcevia e Mondavio sia un mondo economico importante e allo stesso tempo fragile.“Il problema della delocalizzazione,” afferma Epifani a Pergola proprio davanti allo splendido capolavoro dei Bronzi Dorati, “è quasi impossibile da fermare. Si deve puntare sulla qualità, la ricerca, lo sviluppo e specializzare i lavoratori e le produzioni. Per il momento, il gruppo Indesit e Merloni, nel settore dell’elettrodomestico, hanno saputo gestire molto bene la globalizzazione muovendosi proprio in funzione dei mercati. Ma s’impone anche da parte del governo Prodi una politica industriale mirata, perché non si può lasciare soli gli imprenditori.” E conclude: “ la nostra confederazione ha su questi territori una presenza importante al punto che tanti amministratori provengono delle nostre fila. Pertanto hanno una sensibilità diversa, utile e concreta in questo periodo di mutazione economica.” Molto fiducioso Ugo Ascoli, assessore al lavoro della Regione Marche che conferma:“ E’ vero che il cuore dell’attività economiche per queste zone a cavallo tra Ancona e Pesaro batte altrove. Batte a Fabriano ma batte anche nel nuovo distretto del mare sulla strada della Val Cesano, con le sue barche e i suoi yacht. La prova che non esiste solo una dimensione industriale legata alla meccanica ma anche una potente e ramificata presenza artigianale che costituisce la trama forte dell’economia della nostra regione. Una rete importante sulla quale la nostra giunta è molto attenta come lo attesta il sistema di ammortizzatori sociali che abbiamo ottenuto in deroga per tante specificità ed in particolare per il mondo dell’artigianato.” Roberto Ghiselli, segretario della CGIL della Provincia di Pesaro, ha un ottimismo costruttivo per l’economia della provincia. “I festeggiamenti del centenario della CGIL nel quale s’inserisce la visita ufficiale di Epifani, è anche un modo di vedere quanto i valori del sindacato sono tuttora attuali, di dimostrare il nostro adeguarsi ai bisogni dei nuovi settori, delle nuove professioni e delle mutazioni conseguenti sui contratti di lavoro, ma anche un modo di leggere la storia come un patrimonio per il futuro che mette in evidenza come ancora dobbiamo lottare per far emergere e preservare tanti diritti.” E probabilmente è stato quello a fare del 20 luglio 2006 una data che rimarrà nella memoria collettiva delle terre del Gentile e di Raffaello. Quello di una giornata che ha eretto la lotta dei minatori di Cabernardi, come ha affermato Gianni Venturi, Segretario Generale CGIL Marche, “ un esempio di sfida per impedire la crisi delle economie locali, la frantumazione del lavoro nel tempo e nello spazio, di lasciare il lavoratore solo con se stesso, chiuso nel suo contratto a termine, a progetto, in affitto, da casa, dove capita e quando capita per riprodurre insieme solidarietà, identità e appartenenza.”
Véronique Angeletti nel lontano 2007