Approvati in consiglio baratto amministrativo e divieto d’uso dei disseccanti nocivi
|Cantiano – Nell’ultima seduta del consiglio comunale del 18 agosto, l’amministrazione di Cantiano ha approvato due ordini del giorno: il baratto amministrativo e il divieto dell’uso dei disseccanti a principio attivo glifosate. Ne ha parlato l’assessore Tonino Matteacci che è entrato nel merito delle due argomentazioni: “Con il baratto amministrativo, il nostro Comune ha incrociato due esigenze, mettendole in rapporto, facendole dialogare: consentire cioè a una parte di cittadini contribuenti che si trovino in difficoltà economiche di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti, o per ripagare l’ente mediante una prestazione di pubblica utilità indirizzata agli interventi che l’amministrazione individuerà nel territorio comunale. Si incrociano cioè due vantaggi – ha aggiunto Matteacci – quello dei contribuenti in difficoltà che vengono messi nelle condizioni, serenamente, di assolvere ai propri doveri; e quello del Comune che può usufruire di forza lavoro in un periodo in cui scarseggiano le risorse. Le assunzioni sono bloccate e i risparmi e tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento con una crescente conseguente difficoltà nella manutenzione del patrimonio pubblico, offrendo nel contempo quale ente della pubblica amministrazione più prossimo ai cittadini, l’opportunità etica e morale di ridare dignità a chi, per le contingenti e transitorie situazioni di emergenza, potrebbe essere costretto a chiedere frequenti aiuti o diventare frodatore fiscale non colpevole”. La Giunta porterà al prossimo consiglio comunale il regolamento che prevedrà le norme di riferimento del rapporto tra cittadini ed amministrazione. Approvato nella stessa seduta anche l’ordine del giorno avente per tema: “Divieto dell’uso dei disseccanti a principio attivo glifosate e salvaguardia del territorio comunale dall’uso dei diserbanti chimici, delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostanze-soluzioni saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole”. “Il Comune di Cantiano – ha evidenziato Matteacci – produce così un atto concreto (probabilmente il primo della nostra provincia) che riassume la propria determinata volontà di rivolgere un’attenzione sempre più stringente e non negoziabile alle tematiche legate alla difesa della salute e dell’ambiente e alla diffusione di stili di vita sostenibili: Cantiano non a caso è il paese della filiera corta del pane a chilometro zero, dell’acqua (e del grano) ingrediente fondamentale e imprescindibile del pane di Chiaserna e delle famose amarene artigianali di Cantiano. Il principio attivo noto come glifosato è ritenuto probabile cancerogeno dall’agenzia di ricerca internazionale sul cancro di Lione, e numerose sono ormai le pubblicazioni e gli studi scientifici che ne segnalano la pericolosità, anche in relazione ai possibili danni al dna umano. L’ordine del giorno impegna la Giunta ad attivarsi utilizzando tutti gli strumenti per contrastare l’uso delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostanze-soluzioni saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole a salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e della biodiversità; a garantire inoltre che negli eventuali bandi di gara emanati dal Comune per gli appalti pubblici riguardanti gli interventi di contenimento delle infestanti venga indicato come unica tipologia di intervento possibile quello meccanico; a interloquire con i responsabili del settore manutenzione strade della Provincia, o attuale ente preposto, affinché all’interno del territorio comunale vengano utilizzati esclusivamente metodi di tipo meccanico nelle operazioni compiute dalla ditte loro incaricate”.
Guido Giovagnoli