Riparata la Sp 48: riapre la strada del mare
SASSOFERRATO – Da domani, sabato 8 agosto, dalle ore 10, si transita di nuovo sulla Strada Provinciale che collega San Lorenzo in Campo al sentinate. Con un importante modifica la SP 48, la cosiddetta Cabernardi-Montelago, è di nuovo transitabile. Investita da una frana poco dopo il bivio per Camartoni, il 6 febbraio 2015 era stata chiusa del tutto per il cedimento delle due carreggiate. Il transito per il traffico pesante, deviato sulla provinciale San Lorenzo in Campo- Pergola e sulla Pergola –Sassoferrato, mentre il traffico locale era stato costretto di passare per le stradine che collegano le frazioni a margine della provinciale. Una viabilità fatta di strade strette e sinuose che collegano Felcine a Caudino di Arcevia, Camartoni a Cabernardi e Catobagli-Monterosso alla SP 16 Sassoferrato-Pergola. Dopo mesi di chilometri complicati, la Provincia ha risolto e, con l’aiuto dell’ufficio tecnico comunale sentinate, chiuso un accordo con i proprietari della scarpate a monte e ricavato lo spazio necessario per creare ex novo una carreggiata. Lavori eseguiti dalla ditta Aldo Ilari. Si transita a senso alternato regolato – come si dice nel gergo – da semaforo e si insegue una figura geometrica più unica che rara ! Un provvisorio che speriamo non diventa definitivo. La frana si è verificata nello stesso tratto che gli uomini della Provincia di Ancona avevano riaperto l’estate 2014. E ciò dopo tre anni di transito alternato, realizzando lavori per deviare le acque a monte ma limitandosi a ricaricare di ghiaia l’assetto stradale senza spendere denaro per l’asfalto. L’indagine geologica avendo confermato che, in quel punto, la strada è trascinata a valle dal terreno in movimento e dunque necessita di un ancoraggio con pali ad una formazione solida che è stata individuata a più di 25 metri sotto il livello della strada. Un lavoro costoso che richiede un impegno finanziario purtroppo di varie centinaia di migliaia di euro.
Véronique Angeletti
Riflessioni…Intanto risolto quel tratto molto delicato che strangolava il flusso verso agriturismi del territorio come “Il Ghorgetto” od “Il Casale” od ancora “Gli Ippocastani” od “Il Piccolo Ranch”, va detto che questa strada corre per 40 chilometri. Chilometri che si snodano dal confine tra Pergola e Sassoferrato, passano sotto i paesi di Castagna, Camartoni, Cabernardi, affrontano in curva Catobagli, corrono spediti a Caiezzi ed attraversano il Castello, scendono per le Scuole della Valle e vanno fino in cima sullo Strega per toccare il confine con l’Umbria. Una strada panoramica, molto bella, che rappresenta l’essenza dell’entroterra. Ossia il passaggio delle dolci colline fino a toccare e respirare l’aria dello Strega. Una strada che però ultimamente dal suo primo chilometro fino al settimo è diventata per l’automobilista e soprattutto per chi circola su due ruote una vera e proprio sfida. E’ un continuo schivare buche, evitare voragine, aggirare crepacci che fanno di questi chilometri tra frazioni e capoluogo quasi la traversata verso la terra promessa! “Non ci sono soldi” risponde la Provincia con la variante peggiorativa che non si sa che fine faranno tutte le sue competenze, tra cui quella relativa alla gestione e alla manutenzione delle cosiddette provinciali. A questo punto forse arriverà qualcuno che ci dirà, a noi dell’entroterra, “dopotutto è è il bello della campagna” non potendo dire “avete voluto la bicicletta adesso pedalate” perché su queste strade, con la bici, si rischia l’osso del collo!