Oggi, inaugurazione della 65 esima Rassegna Salvi
|SASSOFERRATO – Un exploit che, in questi tempi di magra, sa quasi di miracolo, la 65^ Rassegna Internazionale d’Arte/ Premio G.B. Salvi. “Un po’ per orgoglio – spiega il sindaco Ugo Pesciarelli – l’evento mantiene un legame tra le nostre tradizioni, la nostra cultura e la nostra storia. Molto perché questo desiderio d’arte, di bellezza, d’infinito dà un fondamentale respiro al futuro e conferma, ad ogni edizione, che siamo una città creativa”. Spirito che i curatori della mostra, Nunzio Giustozzi e Daniela Simoni hanno voluto e saputo cogliere. “Quest’anno è stato creato un percorso articolato e coerente partendo dal figurativo del Salvi – raccontano. Abbiamo evidenziato il dialogo novecentesco tra realismo e antinaturalismo e messo in mostra le varie espressioni del contemporaneo”. Un percorso dove “artificio” non è più l’espediente per sconvolgere l’aspetto immediato o naturale delle cose ma l’arte dell’imitare la realtà, il saper fare arte e diventa opificio.
Calata nell’evento la riflessione si muove su tre palcoscenici. Il Palazzo degli Scalzi che ospita una splendida antologia dedicata a Nino Ricci, tra l’altro vincitore del premio Salvi nell’84, dove oli, pastelli, incisioni, rilievi e libri d’artista dagli anni cinquanta ad oggi testimoniano del ritmo energico e geometrico di questo grande artista maceratese. Gli Scalzi ospitano inoltre una mostra dedicata alla natura morta nel Novecento. Opere tutte provenienti da collezioni marchigiane in prevalenza private. Dipinti, opere grafiche e ceramiche di 37 artisti tra cui i marchigiani Bartolini, Licini, Ciarrocchi, Giacomelli, Monachesi, altri attivi nelle Marche come Caffè, Castellani, Pende; altri ancora quali Cascella, Fuini, Gentili, Music, Severini, Schifano e “la grande natura morta scura “ di Morandi. Presente anche Guttuso, Morlotti, Cavalli, Piergiovanni e Ferroni.
Palazzo della Pretura è riservato ai 18 artisti in concorso ed ospita le fotografie del V premio fotografico dello Strega, Claudia Gori e Fulvia Menghi, autrice 2014 Fiaf Marche.
Il terzo polo espositivo è la Chiesa di San Giuseppe con “Tendenze del Contemporaneo”, ossia le personali di nove artisti italiani tra cui Giovanni Gasparro, 29 anni che ha realizzato un ciclo pittorico di 18 tele per la chiesa universitaria dell’Aquila, terremotata, che in parte sono esposte. Un artista figurativo contemporaneo che riesce a trarre dalla Bibbia, nuove immagini. Inaugurazione oggi sabato 19 settembre alle 17,30, la mostra è aperta fino al 1 novembre.
Véronique Angeletti@riproduzione riservata